Ci sono tanti disturbi di cui potrebbe soffrire tuo figlio e tu non lo sai, e se fosse ad esempio dislessico, disgrafico o discalculo? Ecco come riconoscerlo.
Ci sono alcuni disturbi talvolta comuni nei bambini, segnali che non andrebbero sottovalutati che possono confermare alcune patologie. Ti sei mai accorta ad esempio che il modo di parlare di tuo figlio è strano? Magari poco chiaro o fa difficoltà ad esprimersi? Questi è molti altri potrebbero essere segno di disturbi di cui potrebbe soffrire tuo figlio.
E se fosse dislessico, disgrafico o discalculo? Ecco come puoi riconoscerlo, devi prestare attenzione ad ogni piccolo dettaglio senza sottovalutare nessun tipo di accorgimento. Ti aiutiamo a capire noi cosa puoi fare e cosa sono queste patologie.
La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento, che emerge classicamente all’inizio della scolarizzazione e incide sulla capacità di leggere, e talvolta pure di scrivere, in modo corretto e fluente. Il dislessico, pertanto, è una persona con difficoltà di lettura e, talora, di scrittura. Nello specifico ad esempio, il bambino potrebbe avere:
Purtroppo la dislessia non puó essere curata, ma con diverse strategie e strumenti si può compensare il disturbo. Questi tipi di disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo, per cui uno specialista può aiutare di certo a convivere con questa patologia.
La disgrafia fa parte dei DSA, ovvero i Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Interessa la scrittura di parole e numeri nello specifico con l’uso del segno grafico che può essere compromesso in modo lieve, medio o grave. La grafia risulta quindi disordinata, difficilmente leggibile e poco chiara.
Ci sono dei segnali che possono aiutarti a capire se tuo figlio ne soffre, ad esempio:
Come per la dislessia, così anche la disgrafia è parte dei DSA non è una malattia quindi, bensì una condizione di neurodiversità e, in quanto tale, non guarisce.
La Discalculia invece si tratta di una difficoltà nel riconoscere i numeri, lentezza nelle operazioni di calcolo, anche semplici, confusione nel ricordare le cifre o gli oggetti in ordine. Questi sono solo alcuni degli ostacoli che un bambino con discalculia deve affrontare ogni giorno a scuola o anche prima. Nell’ambito procedurale, invece, la discalculia rende difficoltose le procedure esecutive per lo più implicate nel calcolo scritto: la lettura e scrittura dei numeri, l’incolonnamento, il recupero dei fatti numerici e gli algoritmi del calcolo scritto vero e proprio.
Anche in questo caso purtroppo non c’è rimedio dalla discalculia. Così come le altre è un disturbo neurologico, ecco perché possono esserci segni di miglioramento se ben seguiti da specialisti, ma non c’è cura per eliminare il problema del tutto.
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