Perdita dei capelli non è solo stagionale, quando ti devi preoccupare!

Sabrina

Salute e Benessere

La perdita dei capelli non è un fenomeno soltanto stagionale. Ci sono dei casi in cui è bene preoccuparsi: ecco quali sono.

Come molti di voi già sapranno durante determinate stagioni dell’anno può verificarsi una perdita dei capelli anche piuttosto consistente. Ci sono dei casi in cui però tale perdita può essere dovuta ad altre cause e di conseguenza bisogna cominciare a preoccuparsi seriamente.

Perdita dei capelli non è solo stagionale, quando ti devi preoccupare!

Di seguito, vi spieghiamo nel dettaglio quand’è che bisogna cominciare a preoccuparsi in caso di perdita dei capelli e in particolare modo quali sono le cause più frequenti che generano questo fenomeno. Si tratta di informazioni molto utile che vi aiuteranno a capire di più su una condizione molto diffusa.

Perdita dei capelli: cause e rimedi

Perdita dei capelli non è solo stagionale, quando ti devi preoccupare!

Soprattutto durante la stagione autunnale perdere i capelli è del tutto normale e naturale. Tuttavia, in alcuni casi, questo fenomeno deve destare preoccupazione in quanto può essere dovuto ad alcune ben precise.

Tra le varie ad esempio c’è lo stress. Questo infatti soprattutto in determinati periodi può essere più accentuato del solito e questo implica anche una perdita più consistente dei capelli. Questo è dovuto all’azione dell’ormone noto come corticosterone che blocca la crescita causando quello che viene chiamato telogen effluvium che fa riferimento ad una perdita di capelli particolarmente corposa. Di conseguenza, è importante agire sull’ansia e sugli stati di particolare stress cercando di condurre una vita tranquilla laddove possibile. In caso contrario infatti qualsiasi rimedio o prodotto utilizzato risulterà praticamente inutile.

Oltre a ciò, il fenomeno in esame può essere dovuto anche ad un’alimentazione sbilanciata, priva dei nutrienti essenziali per il benessere della propria chioma. In particolare, è importante consumare alimenti ricchi di vitamina C come, ad esempio gli agrumi e anche di vitamina B come le verdure a foglie larghe. Da non sottovalutare è anche l’importanza della vitamina E che si trova presente all’interno dell’olio d’oliva, ma anche nei gamberi o ancora nei gamberi. Chiaramente, qualora nonostante tutti gli accorgimenti del caso continuasse a verificarsi il fenomeno di cui sopra è molto importante contattare tempestivamente un esperto in modo tale che questo possa accertare o escludere in maniera chiara l’eventuale presenza di patologie anche gravi.

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