Salute e Benessere

Colesterolo in molti lo sottovalutano e la causa di molte morti in Italia. Cosa fare allora?

Il colesterolo è un delicato problema legato alla salute dell’uomo che non deve essere in alcun modo sottovalutato, dato che ancor oggi rappresenta una delle maggiori cause di morte in Italia e non solo. Ecco come poter difendere il proprio corpo. 

Imparare a proteggere il proprio corpo è un’azione davvero importante sotto ogni punto di vista, soprattutto in relazione ai killer silenziosi che si nascondano nel quotidiano tra alimenti e anche abitudini sbagliate.

Infatti, un nuovo studio scientifico è tornato a porre la sua attenzione sugli effetti negativi che può avere il colesterolo sul nostro corpo, nonché una delle maggiori causa anche del restringimento dei vasi sanguigni che possono comportare malattie cardiovascolari e anche infarti.

Non sottovalutare in alcun modo il colesterolo!

In particolar modo, una nuova ricerca scientifica ha acceso i riflettori sulle conseguenze del colesterolo sul corpo e non solo, dato che nel mirino dei media e degli scienziati troviamo il dato allarmante relativo al fatto che questo è ancora oggi una delle maggiori cause di morte in Italia. Secondo quanto reso noto dall’AGI si pone l’attenzione è imputabile a ben tre patologie cardiovascolari: uomini 98mila decessi l’anno (31,7% del totale), donne con 127mila decessi l’anno (37,7% del totale).

A rispondere sulla questione è stato Ciro Indolfi, presidente della Società italiana di Cardiologia: “Il tema della prevenzione è di grande importanza per tutti noi, ma diventa cruciale quando si parla di paziente ad alto rischio cardiovascolare chi è stato colpito da un evento cardiovascolare, infatti, corre un rischio elevato di andare incontro ad un nuovo infarto o ictus negli anni successivi. Eventi che potrebbero essere sensibilmente ridotti se venissero sempre più implementate le strategie di prevenzione secondaria”.

Il commento dell’esperto

Successivamente, così secondo reso noto sempre dall’AGI, il presidente della Società italiana di Cardiologia ha poi continuato il suo intervento, puntando i riflettori su quelle che dovrebbero essere le principali linee guida da mantenere per il benessere del nostro cuore, tenendo a bada i livelli del colesterolo per il benessere del cuore.

Ciro Indolfi, infatti, ha così concluso il suo intervento: “Le linee guida della Società europea di Cardiologia suggeriscono in prevenzione secondaria livelli di colesterolo Ldl inferiori a 55 mg/dl e, in alcuni pazienti particolarmente a rischio, livelli di Ldl-C ancora più bassi e inferiori a 40 mg/dl. Questi obiettivi così ambiziosi possono essere oggi raggiunti grazie a nuovi farmaci come gli anticorpi monoclonali, che sono inibitori della proteina PCSK9, capaci di ridurre del 60% il livello di colesterolo cosiddetto cattivo, dimostrando un chiaro beneficio clinico nei pazienti con elevato rischio cardiovascolare”. 

Francesca Guglielmino

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