Vaccini anti-influenzali, tutti prenotati, avete chiamato il vostro medico di base. Tutto quello che devi sapere
Con l’arrivo dei primi freddi inizia a tornare a circolare anche il virus dell’influenza. Con la diffusione anche del Covid, è diventato indispensabile riuscire a contenere anche il virus dell’influenza per evitare che i sintomi iniziali di quest’ultimo potessero venire confusi con quello del covid.
Il modo per limitare la diffusione del virus dell’influenza è affidarsi allo specifico vaccino, che ormai da tempo viene consigliato soprattutto ai soggetti più fragili, anziani e persone con patologie particolari che possano aumentare i rischi di un decorso aggressivo della malattia.
Vaccino per l’influenza, è arrivato il momento. Ecco cosa devi sapere
Le istituzioni sanitarie stanno organizzando e pianificando la campagna vaccinale stagionale per quanto riguarda il virus dell’influenza. “Abbiamo fatto il punto rispetto alla distribuzione dei vaccini antinfluenzali per la campagna vaccinale” ha svelato il presidente della Società italiana di Medicina Generale Claudio Cricelli.
Secondo i piani prestabiliti, in ogni regione italiana dovrebbe essere già stata prestabilita l’organizzazione che a partire dalla metà del mese di ottobre renderà possibile la somministrazione del vaccino per il virus influenzale.
Dieci regioni avrebbero già terminato tutta la trafila organizzativa e sarebbe quindi già pronta alla campagna vaccinale, mentre in altre regioni questa partirà dal prossimo 17 ottobre.
Ai medici di famiglia, incaricati di somministrare ai propri pazienti che lo richiedono il vaccino, sarebbero già arrivate diverse richieste di prenotazione per la somministrazione del vaccino.
Cricelli, che è stato ospite all’incontro istituzionale “La sanità che vorrei. L’importanza dei vaccini nella prevenzione”, in corso al Ministero della Salute, ha rivelato che predire l’andamento della curva del virua dell’influenza è particolarmente difficile .” L’influenza è sempre imprevedibile, ha sempre un tasso elevato di complicanze” ha detto. “Inoltre il Covid è ancora presente fra noi e non ne conosciamo le complicanze. L’invito è a vaccinarsi, non solo per chi ha una raccomandazione, ma anche per tutti gli altri per cui non è specificatamente indicato”.
Come già ribadito, il consiglio a vaccinarsi è rivolto soprattutto ai soggetti più fragili, come malati e anziani (l’età in cui il vaccino è consigliato è stata abbassata da 65 anni a 60 anni). Consigliato il vaccino anche per donne in gravidanza e gli operatori sanitari. L’invito è comunque esteso a tutta la popolazione.