Il trucco per far bollire l’acqua della pasta in pochissimo tempo

Quante volte per la fretta siamo di fronte all’orologio e sembra interminabile il tempo che ci separa da quel primo bollo dell’acqua messa sul fuoco per cuocere la pasta? In molti hanno contato i secondi che li dividevano dal bollore dell’acqua di cottura, ma mai nessun metodo ha funzionato per far si che ‘acqua bollisse prima. A tal proposito, però, esiste un modo per abbreviare i tempi di ebollizione e procedere prima alla cottura. Quale? Andiamo a scoprirlo.

Per Prima cosa dobbiamo scegliere una pentola abbastanza capiente e con il coperchio, perché coprendo l’acqua si mantiene il calore all’interno e velocizza l’ebollizione. Dosare l’acqua ed utilizzare preferibilmente quella fredda del rubinetto perchè utilizzando quella calda, si raccoglie dai tubi le particelle di piombo danneggiando la salute.

Evitare di riempire troppo la pentola ma dosare l’acqua a seconda delle giuste necessità: ogni 100 g di pasta corrisponde 1 litro d’acqua. Per far bollire più velocemente l’acqua non serve il sale. Poggiare il tegame sul fuoco ed alzare la fiamma al massimo, sempre chiudendo col coperchio. La pentola a pressione favorisce assolutamente i tempi di ebollizione dell’acqua per la pasta. Il liquido si riscalda molto più velocemente. E’ da tenere presente, inoltre, che è necessario riuscire a capire bene i tempi di cottura dei cibi.

Alcune pietanze richiedono l’acqua a pieno bollore, altre invece no. Esistono due fasi di ebollizione, la prima vede le bollicine sul fondo, mentre la seconda a galla. La prima fase arriva a 60-75 gradi e in questa fase si possono cuocere uova e pesce. Quando le bollicine saliranno si arriverà a circa 75-90 gradi e questa sarà la giusta temperatura per cuocere gli stufati o brasati. Quando le bolle saranno più grandi e quindi l’acqua sobbollire, staremo nei 100 gradi e li potremo calare la pasta.