Ecco quanto si risparmia con il fotovoltaico: la simulazione utile per decidere

Beatrice

Casa

Conviene davvero installare i pannelli fotovoltaici nella propria abitazione? Ecco come si capisce se può esserci risparmio

Con i forti rincari delle bollette è tornato al centro del dibattito nel nostro paese la necessità di affidarsi in futuro sempre più a fonti di energia rinnovabili. La possibilità di utilizzare dei pannelli fotovoltaici nella propria abitazione può rappresentare davvero una grandissima opportunità di risparmio per le famiglie italiane, che in queste settimane ha davvero dovuto sostenere un peso importante sui propri conti economici.

Ecco quanto si risparmia con il fotovoltaico: la simulazione utile per decidere

Anche il governo sta spingendo con sempre maggiori incentivi verso un progressivo spostamento su fonti di energia rinnovabile. Ma come si fa a capire quanto e se davvero si risparmia scegliendo i pannelli solari per la propria abitazione?

Conviene usare i pannelli fotovoltaici? Ecco quali sono i fattori al quale bisogna stare attenti

Ecco quanto si risparmia con il fotovoltaico: la simulazione utile per decidere

I pannelli fotovoltaici per essere installati non richiedono particolari questioni burocratiche o autorizzazioni. E’ sufficiente una comunicazione al comune perché sono considerati interventi di edilizia libera, esclusi i casi di edifici di valore storico. Per piazzarli bisogna semplicemente attendere le normali tempistiche necessarie al completamento del lavoro. E’ importante assicurarsi però la convenienza dell’operazione. E’ infatti sicuramente un investimento economicamente rilevante.

Per valutare la sostenibilità o meno dell’operazione sono diversi i fattori che devono essere presi in considerazione. Intanto il consumo elettrico dell’abitazione, quanta energia viene cioè in media consumata, e l acquisto della ‘giusta taglia’ e condizioni dello ‘Scambio sul posto’, che compensa l’energia che viene utilizzata e quella che non consumata viene immessa nella rete e poi paragonata a quella acquistata dalla rete quando non c’è il sole.

Molte volte infatti l’energia diurna, che con i pannelli è gratuita, non basta a compensare quella invece acquistata dalla rete quando non c’è il sole. L’investimento del pannello fotovoltaico, se fatto in modo oculato, si ripaga in circa 10 anni. Ma quale è un investimento considerato oculato? Il pannello fotovoltaico in generale conviene se si ha un consumo in media o superiore al consumo nazionale (2700 kilowattora all’anno). E’ importante poi scegliere l’impianto corretto, e posizionarlo su un tetto di proprietà che sia bene esposto al sole, meglio se a Sud, e senza ombreggiamenti. In questi casi il risparmio è tangibile anche e soprattutto nelle ore di sole, quando non si è costretti ad acquistare energia dalla rete.

L’energia che viene prodotta e non consumata viene poi immessa in rete. L’energia comprata dalla rete ha un prezzo però minore di quella che si acquista negli orari nel quale i pannelli solari non consumano energia (7/10 centesimi per kilowattora ricevuti contro 20). Per questo è importante fare una attenta analisi dei propri consumi. Per farsi un’idea basta moltiplicare quindi basta moltiplicare l’energia autoconsumata (il 30% della produzione dell’impianto fotovoltaico) per il costo di quella acquistata dalla rete.

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